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Posts Tagged ‘camera dei deputati’

Arrivati a questo punto l’unica cosa che ci si dovrebbe aspettare dai nostri politici è un atto di responsabilità. Che purtroppo stenta ad arrivare per via dei soliti personalismi. E’ incredibile come la nostra politica viva una continua mancanza di convergenza sugli interessi basilari dello Stato. A sinistra dicono che Marini (uomo di centrosinistra, eletto presidente del Senato dal centrosinistra) incaricato dal Presidente Napolitiano (uomo di sinistra, eletto Presidente della Repubblica con i voti del centrosinistra) può fare il Presidente del Consiglio seppur per due mesi e solo per riformare la legge elettorale. A destra invece sostengono che Marini (non essendo uomo di destra!) non può fare il Premier e cambiare il porcellum perchè la sinistra ha fallito, poteva farlo prima, sono delegittimati ecc….insomma a parere di Berlusconi e dei Berluschini bisogna andare ad elezioni immediatamente anche se con una legge elettorale che peggio non si può.

Ma per una volta non potrebbero dar lustro ad un nobile mestiere quale è la politica e onorare le cariche che ricoprono? Presidente Napolitano, invece di incaricare Marini e di fatto porre in essere un braccio di ferro con il centrodestra ove chi ci rimette come al solito sono gli italiani, non avrebbe potuto nominare un tecnico di gradimento bipartisan? Non è certo bello per noi assistere, oltre alle Sue continue ingerenze nell’attività politica, anche una certa connotazione di parzialità nelle Sue decisioni, e così non dovrebbe essere visto che è chiamato a rivestire un incarico in cui l’imparzialità è elemento fondamentale. Pena, e Lei lo sa, la perdita della fiducia e della stima che gli italiani ripongono nella Sua figura, per quello che è ma sopratutto per quello che rappresenta. A Veltroni, D’alema, Bertinotti e tutti i loro compagni, mi vien da chiedere: ma signori miei c’era bisogno, dopo aver occupato tutte le cariche dello Stato, anche in questa contingenza di tentare di arraffare l’ultimo pezzo di Governo per un incarico a tempo determinato, per altro brevissimo? Fare per una volta un passo indietro no eh? Ma sì continuiamo con i giochini e giochetti di potere che vengono messi a punto nei palazzi, snobbando come al solito la volontà popolare che ai sensi della Costituzione dovrebbe essere sovrana! Ma del resto chissà chi ha suggerito al Presidente Napolitano la carta Marini…. E Berlusconi con i suoi Berluschini? Dopo aver fatto cadere giustamente il Governo, cosa che sarebbe stata logica sin dal primo momento, adesso ovviamente vogliono prendersi (e riprendersi) quello che era loro prima delle elezioni 2006. Pazienza se vuol dire andare alle urne con un sistema che il popolo ripudia. E’ assolutamente antidemocratico, e a proposito Cavaliere ringraziamo lei e i suoi figli spirituali per questo, votare un partito non potendo scegliere la persona che ci deve rappresentare perchè è già stato scelto nella Segreteria Nazionale del partito stesso da 2 o 3 persone al massimo. E poi ci lamentiamo che gli italiani si astengono, e ci credo! Tanto c’è già chi ha deciso!

Insomma era troppo difficile sedersi ad un tavolo tutti insieme, discutere e ragionare civilmente, chiedersi qual’è il sistema elettorare più corretto per l’Italia e capire come vogliono votare gli italiani. E’ impossibile per noi sperare di vedere giungere la totalità delle forze politiche ad un’intesa ed assistere a quell’esaltazione del principio di democrazia che sarebbe l’approvazione all’unanimità della legge elettorale. Perchè è così che in un paese civile dovrebbe essere. Le regole del gioco devono essere concordate con tutti e non decise solo da chi ha i numeri. E invece continuiamo ad accontentarci di vedere alla meglio Marini premier che cerca di “aggiustare” il sistema elettorale ed ascoltare le solite dichiarazioni oltranziste dei membri del centrodestra, oppure alla peggio votare ad aprile con l’ormai mitologico “Porcellum”! Insomma dalla padella….alla brace!!!!

Danilo G. Cacucciolo

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L’Italia, come ben si sa, è paese di politici e politologi. Quotidianamente assistiamo alla nascita di partiti e movimenti puntualmente destinati a confondersi con tutto il resto dopo i canonici 15 minuti di celebrità. Ancora più spesso vediamo soggetti, che con la politica non hanno mai avuto nulla a che spartire, essere osannati come degli statisti dall’oggi al domani, salvo poi ritornare in quell’oblio da cui sono venuti. Tranne in qualche caso.

Vi siete mai chiesti come il nostro Paese abbia fatto a ridursi in questo stato? Siete riusciti a spiegarvi com’è possibile che da Tangentopoli in poi si è avuta una caduta della qualità dei politici? Non voglio entrare nel merito della questione “legale”, non voglio sindacare sulla colpevolezza o meno degli uomini della prima repubblica. Però converrete con me che personalità di statura come De Gasperi, Berlinguer, Moro, Togliatti, Andreotti, Craxi, De Mita, Almirante ecc., nella politica odierna non esistono. Chi ci governa altro non è che un manipolo di politicanti e imprenditori prestati alla politica, da destra a sinistra, seduti alle poltrone per mero interesse personale. Quei personaggi su citati hanno fatto la Storia del nostro Paese, dalle miserie del dopoguerra ci hanno portato nel G8, e neanche Tangentopoli può farci dimenticare la grandezza di tali uomini. Ma è possibile che si siano estinti? Non credo proprio anzi mi piace pensare che, purtroppo per noi, nelle stanze dorate della seconda repubblica non ci sia spazio per gente di qualità. E’ oggettivo che chi è a Roma ci sta perchè amico di qualcuno che l’ha voluto lì, ad alzare ed abbassare la mano quando serve. E ovviamente questo va a scapito della competenza, della moralità, dell’integrità. Di qui agli episodi da fiction, agli strafalcioni, alla manifesta ignoranza, il passo è brevissimo.

Il problema serio è che non si intravede una via di uscita, Prodi è caduto e adesso eleggeremo Berlusconi, che sia tra 3 o 10 mesi poco importa, sappiamo comunque che sarà lui il prossimo Premier. E di nuovo il nostro Parlamento sarà compilato nelle sedi nazionali dei partiti, lasciando agli elettori l’iilusione di aver deciso qualcosa. E ancora li vedremo discutere a Matrix e Porta a Porta degli stessi argomenti, nella stessa maniera, solo a ruoli invertiti. E ci accorgeremo che non è cambiato nulla, che sono ormai 15 anni che è la stessa musica, sono le stesse persone, è la stessa politica.

A parer mio l’unico modo per vedere un’Italia diversa da quella di oggi che proprio non ci piace è quello di restituire la politica nelle mani dei politici. I tecnici e gli imprenditori tornassero a fare quello che sanno far meglio, per il bene di tutti. E sopratutto i partiti iniziassero a formare i ragazzi politicamente, rendendoli partecipi della vita politica del proprio partito dedicandogli del tempo, insegnandoli i valori, la storia e ad essere uomini domani quando si troveranno ad amministrare la cosa pubblica. I politici tornassero nelle piazze a cercarsi il consenso ascoltando e risolvendo in primis i problemi della povera gente che non sa dove vivere o come mangiare. De Gasperi diceva che l’unico modo per vedere se un ragazzo era portato per la politica era “se provava piacere nel fare del bene alla gente”. A mio avviso questo è quello di cui ha bisogno l’Italia, questo è quello che vogliono gli italiani.

Danilo G. Cacucciolo

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